TAIJI SEGRETO
Cos è il TaJi Segreto? Perché tanti “maestri” tendono a mistificare le arti interne? Perché alcuni praticanti di arti interne dicono che il loro TaiJi è marziale ma al momento del combattimento si muovono come dei kick boxer? Come si sono diffuse le arti interne in occidente? Si conosce la differenza tra arte marziale e sport da combattimento? Essendo che in Cina è davvero difficile trovare maestri seri (perché non stanno agli angoli della strada ad aspettarci), l’occidentale turista amante del Kungfu, non avendo trovato i suoi aspettati guru dopo una vacanza di ricerca di una settimana, si è forse sentito più bravo di loro? Tanti tornano dall Asia dopo 10 giorni dicendo “non ho trovato nessun maestro bravo, siamo più bravi noi”! Dei geni!
Perché si pensa che esistino solo pochi tipi di TaiJiQuan? E cosa si intende per TaiJiQuan Segreto? Perché il TaiJi Chen è considerato TaiJi come anche lo Yang, il Wu e il Sun se questi ultimi hanno cosi tante differenze “estetiche” tra loro? E perché se io invece pratico il mio stile di TaiJi (chiamato XinShen) non è considerato TaiJiQuan dagli occhi occidentali che lo guardano? Perché gli occidentali catalogano il TaiJi in: TaiJi per la salute, TaiJi marziale, TaiJi ginnastica dolce, TaiJi riabilitazione, TaiJi per anziani, TaiJi da difesa, TaiJi interno, TaiJi segreto, TaiJi Dragon ball e fake TaiJi? E perché alcuni dicono di praticare un TaiJi Segreto? Dove lo avranno mai imparato? Io ho passato 15 anni in Cina e sono amico di molti monaci taoisti ma in Asia nulla è cosi velato quanto lo è in occidente e specialmente in Italia …come mai? Certo che non è facile trovare maestri bravi ma quando li si incontra, si scoprono essere persone molto umili e di sani principi (che non significa “bonaccioni disposti ad insegnarti perché sei bello e paghi”). O visto più saccenti in occidente che in Asia ma nell’arte della pittura per esempio…per diventare un “critico” bisogna aver studiato a lungo Storia dell’Arte…un critico affermato può screditare o rendere famoso un pittore perché la gente da credito alle sue parole (si fida del suo parere da esperto), ma chi critica l’arte marziale è cosi preparato nel “valutare”? A sembrare dai social network sono tutti bravi a criticare ma la verità è che non tutti possono capire l’arte e non tutti possono giudicare! Molti parlano per stereotipi e criticano tanto per sfogarsi con una tastiera di pc perché hanno probabilmente problemi esistenziali e quindi controbattere in qualche blog su facebook gli dà quella fiducia e quel buon umore che altrimenti non avrebbero …e cosi facendo, si sentono pure in compagnia (come al bar)! …gente che non ha capito ciò che sta facendo e cerca di giudicare per avvalorare le proprie idee e il proprio ego attirando (cercando) attenzione e consensi con qualche frase da “bullo” scritta sul web ..purtroppo è pieno di malinconici che cercano disperatamente conferme dagli altri utenti per avere quella sicurezza che altrimenti non avrebbero; come i bambini che vogliono i consensi della mammina (la “rete”).
Gente che non sa praticare il TaiJiQuan ma critica campioni di MMA affermati o il contrario…un mondo di superficialità virtuale vergognoso dove la gente critica solo per il piacere di criticare e senza cognizione di causa, solo per sfogo e per sentirsi “qualcuno”…per aver detto la “propria”! Come può un ignorante a giudicare? Come è possibile che una persona seria entri nella pagina facebook di un altra persona per offenderla? Perché rincorrere una falsa giustizia proclamando una falsa verità per il web? C’è molto poco di taoista nel passare le giornate sul web a criticare gli altri praticanti. Ovviamente poverini è solo per farsi vedere in questo mondo dove quasi tutti sono piccoli ed indifesi, soli e disperati ..ma con pc “per fortuna” sugli occhi di tutti!
Ma critici si nasce e artisti lo si diventa. Per essere critici seri serve comunque predisposizione (che si sviluppa del tempo) soprattutto se si parla di una nebuloso cosi complessa come quella dell’arte marziale “interna”. Il critico deve possedere una capacità analitica che deve coltivare attraverso la conoscenza …ma dove la trova la conoscenza?
Se un artista è considerato oppure no è merito della critica degli “esperti” ? o la gente riesce a vedere e giudicare (la bellezza e l’armonia) con la propria testa?
Il critico a volte è spiazzato perché non accetta il cambiamento di quello che vede essere diverso da ciò che si aspetta. La confusine del critico si rifugia nel linguaggio ed è li’ che inizia a parlare negativamente su ciò che ha davanti ma solo per non far crollare le sue convinzioni che lo hanno mascherato fino a quel giorno.
E’ vero che l’antipatia è un modo giovane per stare insieme sui social? Certo perché la simpatia è sinonimo di sintonia e quindi …ma come può un incompetente essere in sintonia con un artista che è sicuramente più esperto e all’avanguardia di lui? Quindi certo che si sviluppa l’antipatia da parte della persona che non riesce a giudicare con i suoi parametri razionali.
Questi finti maestri fanno tenerezza quando criticano qualcosa che non conoscono.
In Italia di lottatori bravi ce ne sono molti ma di esperti in arti taoiste davvero pochi, forse perché è l’ attitudine all’approccio “interno” che non è stato insegnato bene…
La sensazione dei commenti dei finti maestri è come quella provata quando nei musei ci si trova davanti gente che giudica i quadri a cappella, senza nessuna conoscenza teorica ma con solo tanta saccenza e superbia (da “pelo sullo stomaco”).
Non diciamo di essere gli unici ad aver capito l’arte interna cinese (perché maestri bravi ce ne sono, pochi ma ci sono) ma diciamo che tra gli allenamenti con campioni di MMA (io ho insegnato TuiShou a lottatori che ora sono anche nell’UFC), campioni di BJJ, monaci “guerrieri” e altri praticanti famosi in Cina ..abbiamo sempre e solo avuto grandi apprezzamenti e pieno rispetto ….mai ho avuto le stupide critiche che ho ricevuto da presunti maestri (famosi) di TaiJiQuan italiani che dicono di aver capito tutto mentre invece è evidente che vogliono solamente difendere il proprio orticello…il proprio business…sia mai che la gente svegliandosi, capisse che dietro il “guru” si nasconde una persona insicura e con tanta paure in cuore.
Perché il TaiJi è diventato una Forma da competizione? Chi è che giudica chi?
C è differenza se faccio una posizione alta o bassa? Il Taiji “Taolu” è un insieme di “Shili”?
E’ davvero cosi importante la forma estetica? E il dito piegato a 65 gradi o dritto è corretto?
Quando i maestri di TaiJiQuan di stile Yang videro per la prima volta il TaiJiQuan stile Sun o stile Wu non pensarono fosse un qualcosa all’infuori del sistema classico di TaiJiQuan perché videro e riconobbero che comunque, rispettava e rispecchiava i 13 principi fondamentali delle arti interne e la sua comprensione principale di Yin e Yang.
Il “mio” Taiji, (imparato dai monaci) si chiama XinShen ..non porta il nome “dell’inventore” come invece fanno lo Yang, il Chen, il Wu e il Sun (che sono i nomi degli interpreti di questo “concetto” e atteggiamento psicofisico)…lo XinShen nella traduzione, ha un significato identico a quello dell’Yiquan o del TaiJiQuan classico (il motivo lo spiego bene nel mio libro) ..anche il TaiJi in principio non si chiamava TaiJi ma utilizzava comunque i concetti del TaiJi di Confucio (Yin Yang, 5 Elementi, 6 Armonie, Trigrammi ecc.) che si utilizzano tuttora ..è solo poi gli hanno dato il nome di TaiJiQuan….noi Italioti siamo abituati a non scendere seriamente nei particolari di un qualcosa ma seguiamo piuttosto la massa, le notizie gossip (il sentito dire) e le notizio Show senza mettere troppa concentrazione sulla ricerca della vera verità; secondo una statistica americana è più colto (e informato su fatti reali) un giapponese che ha appena finito il Liceo che un Italiano laureato ..questo perché l’italiano spesso si concentra (o meglio …è portato a concentrarsi) sulle notizie che “fanno distrarre” (o le notizie “Shock”) che portano alla spensieratezza o all’emotività verso la notizia (e non alla veridicità).
Non basta fare un insieme di movimenti lenti per dire di praticare il TaiJiQuan; in occidente (ma in minor quantità anche in Asia) ci sono ambigui personaggi esperti in Kungfu tradizionale, Pilates e Yoga che si inventano forme (anche belle da vedere) spacciandole per vero TaiJiQuan ma che di TaiJiQuan purtroppo non hanno proprio nulla a che fare: bisogna capire che il TaiJiQuan porta alla conoscenza concreta e alla padronanza reale delle forze Yin e Yang applicate alla realtà fisica e non solo alla comprensione filosofica o intellettuale dei suoi principi. Se il praticante avrà capito il TaiJi con la mente (e l’inconscio), questo cambiamento interno (“di pensiero”) lo si vedrà anche nel suo fisico (materialmente), nell’ atteggiamento, nel comportamento e nelle reazione alle diffioltà della vita (compreso lo scontro marziale). La conoscenza di ciò che si critica è importantissima perché le critiche sono preziosi consigli di grande aiuto se sinceri ed obbiettivi, se invece sono infondati perché “inutili cattiverie” sono un passa tempo di cui non abbiamo bisogno.