TaoSex e TaiChi

Unione Spirituale, Energia Sessuale e Illuminazione

Tantra, un termine sanscrito che significa “telaio” o “ordito”, assume il significato di “principio”, “essenza”, “sistema”, “dottrina” e “tecnica”. Rappresenta un insieme di insegnamenti spirituali e pratiche esoteriche per il miglioramento del proprio sé e per l’avvicinamento e la congiunzione con il Divino, il Tutto o il Tao.

Il Tantra ha origine nelle culture indiane e si è poi ramificato all’interno delle religioni induiste, buddhiste, giainiste e bonpo. È diffuso in Tibet, Cina, Corea, Giappone e Indonesia, e oggi si può trovare anche in Occidente. Nonostante molte scuole ne enfatizzino solo l’aspetto del piacere sessuale, promuovendolo come un mezzo per prolungare il rapporto sessuale o per raggiungere l’orgasmo consapevole, il Tantra è molto di più.

Secondo la tradizione taoista, il Taichi (in questo articolo parleremo di Taichi e non Taichi chuan) rappresenta lo Yin e lo Yang, le due supreme polarità opposte tra loro che sono state originate dal Wu, l’inizio del Tutto e al tempo stesso il Tutto stesso per eccellenza. Dopo aver ripulito il proprio essere dalle interferenze esterne e aver bilanciato le emozioni provocate dai principali organi come Cuore, Polmoni, Reni, Stomaco e Fegato, il praticante di Taichi può sperimentare la differenza e la conoscenza delle energie di Yin e Yang all’interno del proprio essere.

Solo a quel punto, attraverso la contemplazione e la conoscenza dell’alchimia del Nei Jia Gong, il praticante può andare verso nuovi orizzonti, oltre il Taichi stesso, portando il proprio sé ai confini dell’esistenza e entrando nel mondo del Wu, del Tutto. Alcuni chiamano questa fase “illuminazione”.

In Cina esiste un ramo del Tantra chiamato FangZhong Gong, che insegna a essere sensibili e ad aprire i chakra per unirsi spiritualmente con altre esistenze, elementi e forze esterne come alberi e montagne. Il culmine si raggiunge quando si unisce il proprio aspetto maschile con il proprio aspetto femminile, ritrovando così il “Centro” e la “Consapevolezza dell’Anima” pura e perfetta. Ma prima di unire le polarità opposte interne, occorre unirsi con le parti opposte esterne, imparando a comunicare con gli altri e ad entrare in sintonia con il sesso opposto per creare il Taichi, una perfetta unione di Yin e Yang, con il partner in uno scambio non solo amoroso.

Il FangZhong Gong, di origine taoista, rappresenta una sorta di Tantra indiano che cerca di avvicinarsi alla filosofia dell’unione degli opposti del Taichi, sia sul piano sessuale che sentimentale.

Il FangZhong Gong allena le pratiche di trattenimento del seme. Nel maschio, non si ha un orgasmo esplosivo con eiaculazione, ma un orgasmo implosivo, in cui l’energia sessuale non viene dispersa, ma circolata all’interno delle proprie membra. Di solito, l’atto sessuale è un’esperienza limitata nello spazio, concentrata sugli organi sessuali, e nel tempo, di breve durata, limitata a un istante di piacere fisico. Attraverso il FangZhong Gong e il Tantra, è possibile espandere la percezione della sessualità, trasformandola in un’esperienza in cui ogni cellula del corpo partecipa, in cui ogni parte dell’essere è coinvolta, e in cui il tempo come lo conosciamo cessa di esistere. Con l’orgasmo tantrico, si arriva alla percezione del non-tempo nella non-azione, un’azione istintiva e primordiale che non è ragionata o razionale. Queste tecniche sessuali servono ad approfondire la ricerca spirituale attraverso l’espressione dell’energia sessuale più materiale che il corpo umano è in grado di esprimere.

L’atto sessuale tantrico non è solo un atto animale, ma un modo di contemplare la vita utilizzando la forza primordiale più grande che l’uomo possiede all’interno del suo corpo materiale: l’energia sessuale del primo chakra. Questa energia è così potente che, se utilizzata correttamente, può trasformare l’intera coscienza dell’essere. Alcuni maestri tantrici dicono che l’universo stesso si sia generato da un “orgasmo cosmico”.

L’energia sessuale viene trasformata dalla Kundalini e dall’Orbita Microcosmica, che la raffina facendola salire lungo la spina dorsale. I due corpi si uniscono e diventano uno solo, le due orbite si fondono in una sola orbita microcosmica, formando un corpo e un essere unico. Non esiste più un “io” e un “tu”, ma c’è un “noi” che si avverte come un “io”. Le due persone diventano uno, i pensieri, le esperienze e le energie si scambiano e entrambi i praticanti ne beneficiano. La coscienza di entrambi permette di compiere un eccezionale salto quantico se si riesce a controllare la “bestia” primordiale, l’energia sessuale che dà vita a un “orgasmo della coscienza”. Si crea una vita dentro la vita, e la “Suprema Polarità” diventa parte di noi.

Questa unione magica e divina tra le due forze opposte dell’universo umano, secondo i taoisti, viene chiamata FangZhong Gong, l’equivalente del Tantra indiano. Il sesso tantrico è considerato un atto sacro che mira alla consapevolezza suprema dell’individuo.

Si dice che il Tantra sia nato circa 4000 anni fa nella società matriarcale degli Harappei, i quali avevano una vera e propria cultura del bello e del piacere. Il letto della donna di casa era un importante tempio in cui festeggiava l’atto amoroso con l’uomo scelto per questa forma di contemplazione. In quel periodo, il sesso era considerato sacro e il letto veniva collocato nel salotto, dove tutti potevano vederlo senza vergogna. Il rapporto sessuale era cosciente e naturale, privo di pregiudizi o inibizioni. I corpi seguivano l’istinto primordiale per soddisfare la bestia che è in noi e poi lasciare libero lo spirito di esprimere la propria genialità, perfezione ed eleganza.

Il tantrismo indiano non si differenzia dagli altri movimenti religiosi induisti: è anch’esso una via per la liberazione dal ciclo delle rinascite (Samsara) e dalla sofferenza che l’essere in vita comporta. Il Tantra viene utilizzato anche per raggiungere l’illuminazione.

Si ritiene che l’uomo viva in un universo che è emanato e costantemente animato da forze sovrannaturali. Queste forze possono manifestare la loro potenza in forma di oscuramento, creando ostacoli alla salvezza, o concedendo la grazia, mostrando le vie per la liberazione. Più noi combattiamo le battaglie contro noi stessi, svegliandoci e comprendendo il significato di essere esseri umani, più ci connettiamo con le frequenze universali che ci forniscono le informazioni necessarie per continuare la nostra evoluzione spirituale, la nostra “missione”.

L’aspetto importante per connettersi a determinate energie è lavorare sull’intenzione, sia nella preghiera che nell’esercizio del Qigong. L’intenzione è sempre la cosa più importante. L’intento di migliorare attira “forze universali” che possono aiutarci. Il detto “aiutati che Dio ti aiuta” in questo caso è abbastanza azzeccato, perché se vogliamo veramente compiere qualcosa con successo, dobbiamo iniziarla con l’intenzione positiva di riuscirci davvero. Se crediamo sinceramente e mettiamo consapevolezza, positività e intenzionalità in ciò che facciamo, avremo grandi probabilità di riuscita.

Un esempio di questo principio si trova anche nella novella cristiana di Natale, in cui Mariarosa si salva grazie alla sua intenzione positiva. Mariarosa ha l’intenzione di cambiare in meglio, di non cedere allo “Sgrinfiacchiappa”, un terribile virus che colpisce i cittadini del suo villaggio, rendendoli insensibili. Il loro cuore si indurisce fino a diventare di pietra e il loro cervello si trasforma in un pallottoliere focalizzato solo sugli affari. Nella fiaba, il virus può essere sconfitto compiendo atti di generosità e bevendo l’acqua della “Montagna de Canta”. Mariarosa aspetta senza sosta il suo fidanzato Giosue, che scala la montagna e combatte il gigante locale per portare l’acqua contro il maledetto virus. È l’intenzione e la volontà che li salvano. Mariarosa è l’unica del villaggio che rimane ad aspettare fiduciosa Giosue e si salva per questo.

Tutto ciò è nella nostra mente. Possiamo cambiare il mondo cambiando la nostra mente attraverso la volontà e l’intenzionalità. Nulla è impossibile se crediamo davvero di poterlo fare.

Nel rapporto sessuale è la stessa cosa! Se l’intenzione è solo quella di avere un sesso frenetico e animale per sfogarsi dalla lunga settimana lavorativa, otterremo dei risultati. Ma se l’intenzione è quella di avere un rapporto di completa unione con il sesso opposto, con uno scambio reciproco di Yin e Yang per una crescita spirituale pura di entrambi, avremo altri risultati. Dipende tutto da noi, dipende da ciò che vogliamo. Se riuscissimo a domare la bestia che è in noi, potremmo raggiungere livelli spirituali enormi attraverso la dominazione dell’energia sessuale e la sua trasformazione alchemica.

Nel caso dell’energia sessuale, il praticante di arti marziali interne cinesi o Qigong è in grado di spostare l’intenzione cosciente e l’energia all’interno del proprio corpo attraverso i meridiani, le strade del “Qi”, creando una vera e propria alchimia. L’energia del primo chakra, legato alla terra e agli istinti primordiali, viene portata all’ultimo chakra, legato al cielo e all’aspetto più spirituale dell’essere umano, attraverso l’intenzione che si avvale della tecnica alchemica del FangZhongGong.

Sia il Tantra che il Taichi utilizzano l’intenzione e entrambi sono alla ricerca della fusione di Yin e Yang per riconnettersi con il Wu, il Tutto.

M.Davide De Santis