Metodo WangYuFang dalla A alla Z
In questo video presenterò un video fatto da me ad un mio maestro a sua volta discepolo di G.M. WangYuFang (figlia di G.M. WangXiangZhai) dove presenta tutto il metodo tradizionale di YiQuan dalla A alla Z (ovviamente senza il lavoro di YiNian perché il “lavoro interno” che svolge la mente è comprensibilmente riservato solamente agli allievi che vengono ad imparare in carne ed ossa).
In realtà non sono mai stato favorevole nel mostrare i miei video e le mie foto “storiche” coi miei maestri alla “massa” sconosciuta di possibili “guardoni” che tanto bene sanno giudicare e commentare dietro una tastiera come se fossero dei piccoli Pirandello (cioè non ero mai stato dell idea di mostrare i miei documenti privati a gente sconosciuta solo per farmi “pubblicità” ed attirare attenzione); a casa ho un intera bacheca di video fatti con gli anziani maestri cinesi che mi hanno preso come discepolo (ed è ovvio che non è stato facile entrare nelle loro grazie) e non avevo mai messo nulla in rete, mai messo nulla “sul piatto di sconosciuti” perché non mi sembrava corretto, avevo provato in passato a creare dei DVD ma poi mi sono fermato perché vedendo come andavano le cose qui in occidente non mi è sembrato il caso. In passato avevo avuto esperienze negative nel postare video della mia vita privata (non video della mia pratica personale ma video fatti con amici o di vita privata) ma è anche vero che ora capisco che per insegnare ed evolvere come scuola e associazione (la mia scuola è aperta col permesso e la supervisione dei maestri cinesi), non basta dire di essere stato discepolo del grande maestro “xxxx” e far vedere a tutti le proprie capacità (i risultati del metodo) ma occorre anche mostrare saggiamente del materiale inerente (per dimostrare/attestare che quello che si dice è veritiero e non inventato in una qualsiasi birreria sulla costa ligure) perché questo “settore” (marziale, olistico, terapeutico, alchemico) è talmente pieno di Guru del “Bla Bla Bla” che la gente che davvero vorrebbe imparare è confusa, distratta e portata “inconsciamente” fuoristrada: in occidente (e l’Italia fa da maestra) esistono “maestri” che insegnano il Taiji dell’acqua piovana e lo stile dell’anatra pechinese (Beijing YaZi Quan) ed è quindi ovvio che gli allievi sono portati ad essere diffidenti e: 1) senza un metro di paragone per distinguere la qualità dalla mediocrità, senza capacità di distinguere il vero kungfu tradizionale dal kungfu inventato al momento. 2) quando si fidano ciecamente del maestro (e non hanno parere critico personale ma pendono esclusivamente dalle labbra del Guru che gli modella quindi il pensiero), spesso sono completamente succubi (condizionati) dalle sue parole, tanto che diventano burattini e sempre più imprigionati anziché liberi e pieni di saggezza taoista; cioè il “Guru” usa il falso Tao per creare ulteriori gabbie ai suoi allievi.
Quindi per esempio accade che se un maestro famoso occidentale (essere famosi non significa avere qualità e vera maestria ma in occidente spesso significa avere un buon marketing) dice che quel kungfu è “ok” tutti pensano sia “ok” semplicemente perché sono condizionati da questa persona (“lo dice lui quindi è vero”): in sostanza la loro opinione è affidata ad altri senza tenere conto che gli altri non sono Santi e quindi possono avere conflitti di interesse nel dire che altre scuole o storie sono “ok” o non “ok”. Attorno le arti marziali cinesi c è un ignoranza pazzesca ed è la stessa ignoranza che porta i maestri a fare la gara di chi è più bravo (il mio stile è meglio del tuo e cosi via), sentire e seguire i consigli di un incapace non porterà di certo all’illuminazione e alla “pace del mondo” ma solo al bullismo infantile.
Esistono maestri che con una foto furtiva (fatta di nascosto) con un maestro cinese (scattata molto spesso durante una vacanza in Asia e nemmeno in un periodo di serio studio), sono in grado mostrandola nel “modo giusto”, di creare un impero del kungfu qui in occidente, raccontando di essere “unico discepolo nell universo” e altri tanti “bla bla fantascientifici” che però condizionano e attirano i consensi delle pecorelle smarrite che inconsapevolmente ed ingenuamente, cadono nella perfida trappola del maestro furbacchione solo per l’ignoranza (ovvio non è colpa loro) che si avvolge intorno a queste discipline. Più si è ignoranti e meglio è per chi ci controlla e spilla denaro.
La verità è che per diventare davvero discepoli di validi maestri cinesi, bisogna passare anni insieme a loro e conoscere anche la loro cultura e la loro lingua, bisogna saper comunicare comportandosi adeguamente. Il turista marziale probabilmente rischia di fare solo foto da turista a maestri per turista, senza riuscire ad estrapolare alcuna “qualità” da quel mondo cosi complesso e articolato, ma di turisti marziali capaci di spacciarsi come grandi guru qui in occidente ne è pieno e purtroppo di gente confusa che gli sta dietro e li ascolta ne è pieno il mondo: il risultato è un enorme caos e confusione mentale che ci rende ancora più stupidi di quando già la certa televisione ci ha fatto diventare. Spesso si “vende” ciò che la gente richiede, e spesso la gente richiede cose facili che illudono; è l’idea del fare che crea quell emozione che appaga l’ego e non il vero fare che invece a molti fa paura perché mette la vera realtà davanti agli occhi (e in pochi vogliono davvero “vedere”) e necessita di un vero lavoro (fatica e dedizione) che “uccide” l’ego: se coltivi l’ego “spirituale”, per la società è ancora peggio che se coltivi l’ego “materiale” (almeno l ego materiale in qualche modo fa girare l economia capitalista), tu pensi che sei migliore degli altri perché sei più “spirituale” ma invece sei un altra volta (ma da un altra via) divorato dall’ ego peggio degli “zombi” che ti stanno attorno. Non c’è peggior cieco del cieco che pensa di vedere tutto chiaramente.
Trovare maestri in gamba è molto difficile anche in Cina perché ormai si è caduti in un circolo vizioso dove il turista marziale coi dollari in mano viene sedotto da “semi-maestri” cinesi spesso autocertificati, che insegnano ciò che “sanno piacere agli occidentali” (insegnano quello che sanno che gli occidentali possono rivendere per sostenere l’investimento fatto per studiare con loro) e cosi dietro alle arti cinesi, si è creato ormai un business che fa nascondere (tiene lontano) la vera arte tradizionale (la vera tradizione sceglie gli eletti e non i facoltosi, gli agitati e spendaccioni) perché è impensabile per un maestro serio insegnare in 2 settimane tutto il suo Kungfu ad uno sconosciuto in vacanza come è impensabile per uno straniero rimanere quelle 2 settimane di vacanza studio, fermo in una sola posizione di ZhangZhuan, dopo aver fatto più di 10 ore di volo ed aver speso un sacco di soldi ovvio che il turista marziale vuole imparare il più possibile.
E’ pieno di maestri venditori di fumo e studenti del copia e incolla (turisti marziali che prendono un po qui e un po là – che vedono una tecnica in Cina e la insegnano in occidente subito dopo essere scesi dall’aereo, senza nemmeno mai averla praticata decentemente, senza mai averla assimilata, senza saperla fare, senza averla davvero capita ma avendo però, comprato il dvd del “maestro”).
Alla Beijing YiQuan Training Center piacerebbe fare chiarezza sulle arti interne e quindi mi metterò a scrivere ancora più articoli su YiQuan e TaijiQuan e pubblicherò ancora più video tutorial per fare più informazione su queste discipline cosi “misteriose” e quasi “inaccessibili”; oggi vi voglio mostrare un filmato realizzato da me ben 10 anni fa con un discepolo della figlia del Grande Maestro WangXiangZhai, con questo maestro ho studiato diversi anni lo YiQuan restando ospite a casa sua con sua moglie e sua figlia, l’ho anche aiutato economicamente presentandogli pure amici fidati che volevano studiare la vera arte interna sia dell ambasciata italiana di Beijing e sia delle ditte e scuole della capitale ma anche in questo caso, lo YiQuan si era rivelato un metodo difficile da “divulgare” perché lo YiQuan non è come il Krav Maga che quando esci dalla palestra sei convinto di poter disarmare un aggressore armato e quindi vai in giro a testa alta e con sguardo all orizzonte, lo YiQuan è puro QiGong che ti mette difronte ai tuoi mostri, lo YiQuan è innanzi tutto una lotta contro se stessi e non tutti sono pronti per questa battaglia, non tutti sono preparati a mettersi in gioco col proprio ego e con il “cambiamento”.
Per imparare con lui il lavoro interno bisognava seguirlo per almeno 3 anni, solo dopo 3 anni insegnava il metodo che andava a “riempire” il ZhanZhuang: il ZhanZhuang difatti è costituito da un “lavoro interno” di YiNian all’interno del “FangSong” perché il “lavoro interno” creato dalla mente, deve “attivarsi” in un corpo “rilassato” (qualità del FangSong). Se i meridiani e i muscoli sono contratti, il Qi e lo Yi non potranno “muoversi” facilmente (come in una strada ostruita e stretta, una macchina da corsa non potrà superare una certa velocità): lo Yi per muovere il Qi ha bisogno del FangSong altrimenti si “blocca”(fa “fatica”), senza lavoro interno non si può dire di praticare il ZhanZhuang …il ZhanZhuang è una posizione medica ma il 99% del lavoro terapeutico lo fa il “lavoro interno” creato dalla mente (lo YiNian) quindi non basta saper tenere la posizione perfettamente stabile (dando importanza all’estetica della posizione) ma bisogna sapere cosa la mente, deve “creare” (con lo YiNian) all interno di quella posizione. Questo maestro è molto capace e qui con questo video voglio mostrarvi il suo programma avanzato, che comunque è all interno del programma B.Y.T.C. (ovviamente è il “lavoro interno” dello YiNian che modifica la posizione esterna, quindi a seconda dello YiNian che utilizzi durante la pratica, il tuo ZhanZhuang potrà modificarsi rispetto al precedente; lo YiNian modifica la “forma” del ZhanZhuang). Questo che vi mostro è il programma avanzato dalla A alla Z (dal ZhanZhuang alla JianWu) del lignaggio della maestra WangYuFang.