Qigong e Concentrazione
Gli ultimi tre bracci dello Yoga cinese e QiGong (ChiKung) sono: concentrazione, meditazione e contemplazione.
Fanno parte di un processo unico e difatti hanno una denominazione comune, “samyana“: questa capacità è raggiungibile quando l’individuo ha imparato a dominare il corpo attraverso gli esercizi che riguardano l’equilibrio psicofisico e la respirazione.
Dopo la pratica dello Yoga e del QiGong, quando tutti i canali energetici sono aperti, si puo`sperimentare la contemplazione, sorta di ricongiunzione con le forze del Tao ..con questa pratica naturale si contempla la vita nella sua piu`nascosta essenza, nella sua piu`profonda verita`…
Nella vita normale, l`uomo comune ha una necessita`di ascoltarsi, riprendere padronanda delle sue idee e di ritrovare se stesso, in questa societa`bisognerebbe iniziare a metter attenzione al nostro “essere” e non disperdere troppo energie; bisogna sapere utilizzare le nostre energie e la nostra attenzione.
Apparentemente facile è in realtà difficile ottenere un buon equilibrio psicofisico ed una respirazione appropriata.
Concentrazione (in indiano dharana) nella spiegazione di Patanjali significa fissazione del pensiero in un solo “punto/scopo” …od obbiettivo.
Questo “punto/scopo” potrebbe essere, il centro dell’ombelico, il loto del cuore, la luce della testa, la punta del naso o qualunque altro oggetto esterno; ovviamente ove si mette attenzione c’è scambio e comunicazione quindi, a seconda di dove si mette “l’attenzione/energia” si può riscontrare un risultato di “pratica di ritorno” molto differente…cioe`non importa dove si mette l`intenzione, l`importante e`che ove viene posta si riscontri uno scambio, una sintonia, una comunicazione che scambia le informazioni.
Tecnicamente la concentrazione consiste nel mantenere fissa la mente in una singola idea/pensiero. Ciò succede sia nella pratica Yoga che in quella del Qi Gong, dove va`il pensiero va`anche l`energia; le utilita`di questa conoscenza sono molteplici…e`necessario anche fermare i pensieri per avere un maggior beneficio.
Concentrarsi porta l’uomo a nuovi orizzonti, può scoprire tantissime piccole lacune, tensioni muscolari, sogni particolari ed eventi ed emozioni dimenticate…quando siamo concentrati sul nostro corpo possiamo connetterci e capire ogni singolo organo ed entrare per esempio in contatto con il cuore, sentendo, dopo aver rilassato la muscolatura circostante, ogni emozione emanata da esso…entrare il contatto con le proprie emozioni concentrandosi su se stessi è un ottimo metodo per darsi amore; l`attenzione e`amore, bisogna rilassare il corpo e farsi una “doccia” di “attenzione”.
Molte persone vivono nel caos cittadino …dovremmo cercare di fermarci un attimo per respirare e far riposare il nostro spirito, staccare dalla routine quotidiana e concentrarci su noi stessi per ricaricare le energie, bisognerebbe riavvicinarci al divino e alle forze della natura rimettendo attenzione e amore su ogni parte del nostro corpo per comprenderlo e conoscerlo meglio.
Sifu Davide De Santis