Condizione Umana
Alchimia dell’Essere e trasformazione della propria condizione umana tra condizionamenti culturali, biologici emozionali e status sociale.
Oggi, uscire dalla schiavitù biologica e sociale è altamente complicato: la schiavitù del nostro sistema biologico ci rende succubi degli istinti e delle passioni che comandano e determinano i nostro desideri, sentimenti che influenzano il nostro comportamento grazie alle loro azioni biochimiche che creano dipendenza e abitudine al nostro cervello.
Qui sotto il professore Bodei spiega egregiamente la situazione umana dello schiavismo. Situazione tutt’ora attuale e da comprendere al meglio per riconoscerla ed evitare di viverla.
l’uomo da sempre combatte con se stesso per non avere conflitti interiori (con se stesso) ed esteriori (con altre persone) e da sempre lotta con altri essere umani per non essere sottomesso (per esempio nel lavoro). Ma davvero l’uomo può governare i suoi impulsi e le sue passioni senza tra l’altro diventare schiavo di altri uomini ?
Siamo davvero tutti figli di Dio e quindi tutti “sulla stessa barca pronti ad aiutarsi l’uno con l’altro per vivere insieme l’esperienza della vita” o alcuni uomini si sentono superiori ad altri non per “circostanze casuali e non meritocratiche” (famiglia agiata o talenti innati) ma per “grazia divina” ?
1) non diventare schiavo dei propri desideri e 2) non diventare schiavo di altre persone.
Gli antichi dicevano che la felicità sta nell’accontentarsi di ciò che si possiede ed accettare la propria condizione umana, ma accettando ciò che abbiamo è un modo per non ricercare il cambiamento. Quindi per cambiare dobbiamo lottare sia con noi stessi che col mondo interno. Dobbiamo uscire dalla schiavitù mentale che ci fa credere di essere nati per lavorare, mangiare, dormire e procreare, dobbiamo uscire da una visione umana di sopravvivenza materiale e servizio pubblico e pensare anche alla salvezza della nostra anima dopo la morte.
Per avere aperte le porte del Paradiso dobbiamo essere pronti per entrare in questa dimensione superiore, e questa vibrazione dobbiamo ricercarla nella vita terrena; se non siamo pronti in vita non lo saremo mai da morti. Per i Tibetani l’accesso al Paradiso non è un qualcosa di scontato o derivato dal buon atteggiamento, si può avere un buon comportamento sociale anche per paura di andare all’Inferno o per paura di andare in galera e non quindi perché si vibra di energia superiore e per andare in Paradiso ed uscire dal flusso di reincarnazione bisogna ovviamente vibrare di energia superiore e divina. Altrimenti non si entra.
Il lavoro che si fa in terra è quindi importantissimo.
Davide propone il QiGong come sistema di pulizia, terapia dell’essere ed evoluzione spirituale. Sistema che ci aiuta non solo a crescere di consapevolezza ma ci aiuta anche a vedere meglio il mondo e le persone, così da uscire anche in vita dalla schiavitù del corpo e del lavoro. Se vedi meglio puoi anche avere più opportunità di capire cosa devi fare per migliorare la tua finanza. Il QiGong quindi aiuta su tutti gli aspetti della vita, sia materiali che spirituali. Due facce della stessa medaglia.
L’uomo deve farsi domande e capire cosa vuole da questa vita e dove andrà il suo spirito.
Se invece vive di istinti e di automatismi senza consapevolezza allora davvero sarà considerato meno di un robot e quindi “sacrificabile” da chi invece pensa di essere “unto dal signore”, la vita lavorativa è una costante battaglia e la sopravvivenza spirituale e la ricerca del Paradiso sono “guerre”ancora più difficili. Il QiGong è quindi uno strumento molto utile per perseverare senza perdere coscienza ma al contrario, aumentandola insieme all’energia e potere mentale.
Davide tiene conferenze ed insegna già da giovane età, ovviamente la sua comprensione della vita cambia col crescere della sua esperienza ma non si è mai tirato indietro nell’ esporre i suoi pensieri per aiutare la gente a stare meglio attraverso la gestione delle emozioni.