TuiShou e Concentrazione

Il TuiShou non serve solamente come preparazione al combattimento libero grazie a tutte le abilità che si sviluppano praticandolo correttamente ma serve anche come terapia e tecnica del benessere. Durante il TuiShou massaggi il corpo e muovi la spina dorsale in armonia con braccia e gambe, la mente non pensa a null’altro all’infuori delle pressioni del corpo perché tutta l’attenzione riempie ogni cellula del corpo facendoti vivere pianamente nel “qui ed ora”! La mente non vaga da nessuna parte perché presente a riempire il corpo di attenzione, quell attenzione che gli permette di adattarsi ai mille mutamenti che pone l'”avversario”.
Se nel tuishou non sei presente, vigile, rilassato e pieno (quindi rilassato ma sempre pieno e pronto) non potrai mai adattarti ai mille mutamenti di forza che ti impone il compagno, per essere “liberi” bisogna sapersi districare dai “problemi” (disarmonie che irrigidiscono) col minimo sforzo. I cti sorreggono sul mondo e le braccia controllano che il tuo corpo non si sbilanci grazie alle legge dello Yin e Yang (i due estremi che ti tengono in “asse”), terrai sempre il centro anche se ti muovi, avrai pieno bilanciamento di entrambi i corpi ma senza “pensare” perché tutto avviene seguendo la “via del tao” e nulla avrà a che fare con l ego e l aggressività che invece irrigidiscono (sia la mente che il corpo) e bloccano. Per praticare il TuiShou correttamente bisogna rilassare corpo, mente e spirito, e affidarsi solamente al fluire delle forze ..quelle forze studiate precedentemente con QiGong perché se non c è la base del QiGong (ZhanZhuang e ShiLi) ovviamente non si potrà aver ben chiaro lo scopo del TuiShou (proprio perché il TuiShou si rifà a quel tipo di “forza”).
Senza QiGong il TuiShou diventa una gara di forza a chi spinge di più, semplicemente perché non se ne capisce il senso. E’ vero anche che per differenza culturale anche il QiGong spesso non è capito, per questo chi si avvicina alle arti interne non entra solo in una “nuova pratica” ma entra in un nuovo “mondo”, un nuovo modo di “pensare e agire”.