Intervista a Shaolin
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MARTIALS ART and ZHANZHUANG
Quella che segue è la traduzione in lingua italiana del documentario che Master Davide De Santis ha pubblicato nel dicembre 2015. Il documentario è stato girato per la TV cinese ed è patrimonio culturale della B.Y.T.C.
Prima di iniziare la lettura del testo bisogna considerare che l’intervista è stata registrata in lingua cinese, in seguito tradotta in inglese e, solo in ultima istanza, in lingua italiana. Pertanto, pur non alterando i concetti espressi dai maestri intervistati, sono state fatte delle piccole modifiche per migliorarne la fruibilità.
Un ringraziamento particolare va a Franco Sorce, il quale da grande appassionato di YI Quan B.Y.T.C., si è prodigato nell’attività di traduzione del testo.
Gaspare Ribaudo (istruttore B.Y.T.C.)
L’intervista
Maestro è possibile per una persona “normale” senza nessun tipo di dote o qualità innata, eccellere nelle “arti marziali interne” con il solo mezzo della pratica e di un allenamento efficacie?
La caratteristica prevalente dell’arte marziale cinese è quella di essere adatta a chiunque, quindi, per mezzo del giusto allenamento e di una pratica diligente, chiunque può diventare un maestro, conoscendo se stesso e il mondo.
Nel Kung Fu di Shaolin sono fondamentali il “Tong Zi Gong” e lo “Yi Jin Jing”.
Prendiamo il Tong Zi Gong per esempio, perché è chiamato Tong Zi Gong?
Per “Tong” s’intende “illimitata energia del bambino”, e di solito i bambini sono sempre vispi e non stanno mai calmi, hanno un energia creatrice che modella e forma (mente e fisico).
Per “Zi” s’intende mezzanotte (da intendere come le 11 di sera circa, l’inizio della mezzanotte).
Perché praticare Tong Zi Gong verso la mezzanotte?
Perché questo è uno speciale approccio nella pratica del Kung Fu Shaolin antico di secoli, bisogna praticarlo tutte le sere a mezzanotte perché l’universo e gli orari di rotazione terrestre sono strettamente connessi col nostro stato biologico e le funzioni dei nostri organi.
Noi chiamiamo il periodo di tempo di questa pratica “le ore dello Zi” (dalle 11pm, alle 11am). Questo è lo Zi Gong, e così è stato tramandato fino ad oggi. Il nostro corpo a certe ore diventa più teso e quindi, praticare a queste ore ha molta più efficacia che in altre.
Perché praticare durante le ore dello Zi?
Perché ci basa sul movimento dell’energia del cosmo, a partire da mezzanotte lo “Yang Qi” inizia a espandersi nel cosmo, e praticare certi esercizi in queste ore aumenta anche l’energia del nostro corpo, per questo lo chiamiamo Tong Zi Gong. Ci si allena seguendo il ritmo energetico dell’universo.
Per mezzo dell’Yi Jin Jing abbiamo la “via” per coltivare e per rendere più forti i nostri muscoli strutturali ed i nostri tendini, per permettere al Qi di fluire liberamente nel nostro corpo. Con lo Yi Jin Jing andiamo a rafforzare tendini e legamenti.
Ci sono più di 1.300 modi per praticare lo Yi Jin Jing in quanto è una tecnica antichissima e quindi mutata leggermente da famiglia a famiglia, quindi, come possiamo fare per regolare il modo e il metodo di praticare correttamente lo Yi Jin Jing?
Ogni stile di arte marziale cinese ha il proprio lignaggio, quindi se una forma è ortodossa o no, non è importante, ogni metodo avrà effetti e risposte differenti per persone differenti, secondo la capacità e l’apprendimento di ognuno. Quello che importa è che la forma sia un mezzo che porti al fine ultimo.
Maestro, molti pensano che il Wing Chun si sia originato nel tempio di Shaolin, è corretto?
Il tempio Shaolin è un tempio buddista, già dal 495 a.C. l’imperatore Xiao Wen della dinastia Wei del Nord, invitò in Cina il primo monaco buddista, questo si chiamava Batuo e in India, era già un principe venerato.
Batuo venne in Cina per diffondere il Dharma e presto la pratica fondamentale del tempio di Shaolin fu la meditazione ZaZen.
Nel 527 a.C, circa trenta anni dopo l’arrivo del maestro Batuo, arrivò in Cina Bodhidharma. Egli visse e insegnò il Dharma nel monastero Shaolin delle montagne del Nord.
La leggenda narra che Bodhidharma per nove anni restò assorto in meditazione in una caverna nel monte Song. Nella prima fase del periodo di meditazione si presentarono problemi di respirazione, d’intorpidimento, di dolore e problemi alla circolazione del sangue ma questa era comunque una pratica per trascendere il corpo per entrare pienamente nello “spirito” e nelle forze che permeano l’universo. Bodhidharma, pensò comunque che fosse sensato allenare anche il corpo perche altrimenti anche la pratica spirituale ne avrebbe risentito e da qui si crearono le prime forme di arte marziale basandosi su gesti e movimenti degli animali che vivevano nelle montagne, come tigri, pantere, lupi e serpenti ed i primi esercizi per formare un corpo forte ed energico. Noi chiamiamo questi esercizi il “Bodhidharma Shiba Shou”, li possiamo trovare nei primi due libri d’introduzione al Kung Fu che Bodhidharma ci ha lasciato, questi si chiamano Da Mo, Yi Jin Jing, Xi Sui Jing e Nei Gong Ba Duan Jin, a testimonianza ci sono poi le opere classiche: Bodhidharma Ji Jin Jing, Xi Sui Jing e Nei Gong Ba Duan Jin Chuan.
Dopo nove anni di diffusione del Dharma in Cina, Bodhidharma scomparve lasciandoci due opere classiche sull’arte marziale: Bodhidharma Yi Jin Jing e Xi Sui Jing.
Dopo la scomparsa di Bodhidharma il tempio Shaolin attraversò le dinastie Tang, Song, Yuan, Ming e Qing, e molto del suo Kung Fu fu venne gradualmente introdotto da tutto il paese, questo è il motivo del perché fu chiamato Da Chen (grande “risoluzione”, grande “efficacia”) Qua Fa (metodo marziale). Tanti maestri di arti marziali giunsero a Shaolin e modificarono sostanzialmente il loro stile dopo aver preso esperienza con altri praticanti e specialmente, dopo aver imparato il QiGong del tempio, quel QiGong insegnato da Bodhidharma.
Per esempio, Wan Lang di Shandong creò la Mantide Religiosa del nord, e quando venne a Shaolin il suo nome ufficiale fu Mantide Religiosa di ShaoLin perché ne mutò lo stile.
Xing Yi Quan, Taichi Quan and Bagua Zhang sono le pratiche interne originate nella provincia di Shanxi e diffuse in tutto il paese fino ad arrivare anche a Shaolin ove furono anch esse modificate dai monaci a seconda della loro comprensione della “forma interna”. ShaoLin era un “ritrovo” di marzialisti ed esperti in alchimia, in passato se un praticante dello stile del Nord si sfidava con un praticante dello stile del Sud sicuramente ne nasceva un combattimento mortale mentre invece se questo incontro fosse avvenuto nel tempio Chan di Shaolin il loro “scontro” sarebbe stato un amichevole confronto culturale che poteva giovare ad entrambi. Shaolin ospitava gli amanti delle arti marziali e arti interne.
Quando lo stile Xing Yi Quan giunse a Shaolin, lo chiamammo Shaolin Xin Yi Ba e anche il Taichi Quan venne modificato e chiamato TaiChi di Shaolin una volta arrivato al tempio.
Il famosissimo Zhang Sanfeng, fu anch esso un discepolo Shaolin 300 anni fa, egli andò poi nelle montagne del Wudang e li creò quello che poi venne chiamato TaichiQuan dopo un lungo ritiro in meditazione e pratica del QiGong dopo i quali si fermò ad osservare un combattimento fra un serpente e una gru.
Pertanto molte forme di Kung fu sono state modificate e ri-diffuse da Shaolin e per questo Shaolin è riconosciuto come il luogo sacro e la “culla” delle arti marziali. In passato tutti i ricercatori ed i maestri di Kung Fu delle varie scuole si riunivano a Shaolin per confrontare il loro metodo con altri.
Maestro può la pratica dell’ “Orbita Microcosmica” aiutare nel combattimento o serve solo alla salute ?
Ogni arte marziale cinese, non importa se Taoista, Buddista o di qualsiasi estrazione di Wushu, utilizza la “pratica interna” per incrementare l’energia e la sua efficacia, noi chiamiamo questa pratica “Qi Gong”, e riteniamo che la migliore tecnica per unire longevità ed efficacia marziale si l’ “orbite macrocosmica” e “microcosmica”.
Ma cosa sono le orbite macro e microcosmiche?
Come tutti sappiamo, sono pratiche avanzate efficacissime ma le origini sono difficilmente rintracciabili, cosa sono dunque entrambe?
Spesso udiamo queste affermazioni nei film e nei racconti di arti marziali, ad esempio da Jin Yong di Hong Kong o altri. Queste rappresentazioni sono spesso drammatiche e incomprensibili per chi non è del settore e a volte anche chi è del settore non riesce a comprenderle, ma ora vi parlerò di questa cosa in un modo molto semplice.
Tutto inizia quando un bambino è ancora nel ventre di sua madre, questo noi lo chiamiamo “i mesi della crescita del sacro feto”. Da quando la madre entra nel processo di gravidanza, le sue orbite macro e microcosmiche iniziano a muoversi costantemente nell’arco delle 24 ore perché devono creare vita e questa è un alchimia potentissima. Questo processo importantissimo protegge e garantisce una sana crescita del feto nel grembo materno.
Al completamento della gravidanza il “sacro feto” è completamente formato. In tutto l’intero processo le due orbite non cambiano mai, fino al momento in cui lasciamo il corpo di nostra madre e questo “distaccamento” è chiamato Chanwu (realizzazione del vero attraverso il Dhyana, termine sanscrito con varie accezioni, riferito per lo più agli stadi della meditazione e del potenziamento dei Chakra). Prima si era un tutt uno con la madre e poi usciamo nel mondo e ci prepariamo alla “separazione energetica”.
Ma che cos’è senza opposto (non duale)?
Prima di nascere, quando siamo ancora nel corpo delle nostre madri siamo “Uno” (senza opposto – unico), ma dopo la nascita siamo “Due”. Siamo Uno, e non Due perché nostra madre e noi siamo sempre connessi.
Le orbite macro e micro si muovono in circolo, ma quando nasciamo e il nostro cordone ombelicale viene reciso, le orbite si chiudono e alchenicamente cambia tutto. Iltagliodelcordoneombelicalechiudeleorbitedellamadreedelfiglio. Cosìicorpi di ambedue, diventano fragili e hanno bisogno di essere protetti.
L’allenamento delle orbite macro e micro è decisivo per tutti i maestri di arti marziali di ogni tipo di scuola e di stile perché mira alla circolazione perfetta del Qi all’interno e all’esterno del corpo e del nostro essere. L’addestramento è semplice, quando le condizioni sono mature il successo arriverà senza sforzo, la pratica insegna e il praticante esegue; ovvero nel praticare le orbite non c’è bisogno di volerlo a tutti i costi, quando ci pensiamo troppo, oppure lo vogliamo intensamente, diventa un’ossessione e entra di mezzo ego e volontà di modificare qualcosa che ancora non si conosce bene. Invece di cercare di controllare il Qi all’interno dei meridiani che formano l’Orbita bisogna invece praticare questa tecnica millenaria e lasciare che, con la pratica corretta e il giusto atteggiamento il Qi naturalmente circoli correttamente, quindi l’attenzione va sulla pratica e non sul punto specifico dove si “muove” il Qi come erroneamente tanti fanno, è l’esercizio che porterà il Qi a muoversi e non l’attenzione che metti sul punto specifico che lo trascinerà correttamente nell’Orbita. L’universo non mette tutta la sua attenzione sul giro che fa la terra attorno al sole ma il giro della terra attorno al sole è una conseguenza di tanto altro (tanti altri moti ed energie) e la pratica per l’Orbita segue questo “altro”, quest’ altra intelligenza. Quindi il Qi che gira nell’Orbita è una conseguenza.
Sebbene le nostre orbite siano ostruite, esse si muovono ancora lentamente e noi possiamo stimolarle attraverso esercizi di QiGong. Praticando bene, il QiGong del Zhanzhuang fino a 60 – 100 giorni e non più a lungo di uno o tre anni, possiamo riaprile gradualmente e con naturalezza. Ogni lavoro interno del ZhanZhuang ha un tempo massimo di 3 anni prima di passare al successivo.
Qualche leggenda dice che per aprire le “orbite” ci vogliono almeno 9 anni di pratica, in realtà se pratichiamo in maniera regolare e corretta il Zhanzhuang, normalmente dopo 60 giorni le orbite possono essere riattivate cosi da vederne subito i benefici. Ogni pratica interna del ZhanZhuang si fa sentire entro 60/100 giorni di pratica e dopo 3 anni va modificata.
Per quanto riguarda questi esercizi, in un antico classico cinese (il canone di medicina interna dell’imperatore) si afferma che per mantenere il Qi primordiale e preservarne l’unicità, le braccia devono stare all’altezza del cuore per proteggerlo dai rancori del mondo. Attraverso il ZhanZhuang il praticante si protegge e si rinforza.
Du Li Shou Shen (ufficiale della dinastia Tang) durante il ZhanZhuang stava in piedi come un palo di legno, egli oltre che proteggere il “cuore” insegnava a proteggere lo spirito.
L’essere umano è costituito da tre parti, il corpo, il cuore e l’anima. Noi non possiamo vedere l’anima e nemmeno il cuore, ma possiamo vedere il corpo e usandolo come mezzo possiamo comprendere il resto.
La pratica dell’arte marziale interna è l’addestramento per ottenere l’unità del corpo, del cuore e dell’anima diventando cosi un Uno. Quando questi tre centri sono uniti, il corpo diventa un Uno e l’orbita inizia a circolare correttamente facendo si che il corpo diventi un Zhenti. Così quando praticate ZhanZhuang, com’è chiaramente affermato in Huangdi Neijing da Bao Yuan Shou Yi e Du Li Shou Shen, i nostri muscoli diventano come uno solo.
Noi abbiamo 600 muscoli, 206 ossa, 8 meridiani straordinari, 14 meridiani e canali collaterali, organi interni e 2,5 miliardi di cellule nervose. Quando pratichiamo l’esercizio del Zhanzhuang, tutte le strutture del nostro corpo sono attivate e in movimento. Nessuno sport può muovere tutti i 600 muscoli allo stesso tempo. Non c’è nessun tipo di sport, eccetto l’esercizio millenario del ZhanZhuang che colleghi le fasce esterne a tutto ciò che vi è di interno. Questo è stato spiegato molto chiaramente in Huangdi Neijing quando parlando circa le orbite, Bao Yuan Shou Yi e Du Li Yuan Shen dicono: “tutti i muscoli come uno solo e tutti i canali si riuniscono”.
Che cosa significa che tutti i canali si riuniscono?
E’ come se tutti i fiumi e le correnti andassero insieme nel mare e si riunissero in un unico punto, questo punto è il nostro Dantian. I fiumi e le correnti affluiscono negli 8 meridiani straordinari, nei 14 meridiani, nei canali collaterali e nelle arterie. Le vene e tutti i capillari si chiamano Mai (vasi), la lunghezza totale dei nostri capillari è 7.5 volte la lunghezza dell’equatore, immagina questa enorme distanza.
Dunque, l’esercizio in piedi può farci recuperare le funzioni perdute del corpo.
Quando le orbite macro e micro sono attive, ci difendono da tutti i tipi di malattie, da tutti gli agenti che le causano e dall’attacco del freddo e del caldo e quindi, attraverso il risveglio delle orbite il nostro corpo può essere longevo e giovane, addestrato a resistere meglio a qualsiasi tipo di cambiamento, questo è “ZhanZhuang”.
Per esempio, se pratichi il Dacheng quan (YiQuan), saprai che il ZhanZhuang è il più alto livello di allenamento di NeiJiaGong che i nostri antenati ci hanno tramandato. Per mezzo di questo esercizio le nostre orbite macro e micro si apriranno inconsciamente; se praticate, alla fine si apriranno naturalmente è non è necessario accertarlo con attrezzi o apparecchiature elettroniche, lo capirete da soli e gli altri maestri se ne accorgeranno.
A cosa potremmo paragonare l’apertura delle orbite? Possiamo vederla?
No, non possiamo, ma possiamo sentirne la vita, possiamo sentire il Qi fluire liberamente e senza ostacoli. Possiamo fare un gesto casuale o un movimento, e sentire l’onda del Qi, possiamo chiamarla energia. C’è un carattere cinese che indica che abbiamo il “vero” (o reale e divino) Qi, in effetti, questa specie di Qi è l’energia che circonda il corpo per mezzo delle orbite macro e micro. Quando usate la vostra forza, il Qi si muove all’interno, ma contemporaneamente c’è un altro tipo di energia fuori dal corpo, questa è visibile tramite la moderna tecnologia 3D. E anche interno ed esterno diventano un tutt Uno. L’alone creato sopra la nostra pelle è simile a un arcobaleno, possiamo chiamarlo Qi, è un’energia straordinaria creata dalle orbite. Esistono diversi tipi di Qi ma questo Qi di cui stiamo parlando è quello generato dall’unità di cuore, spirito e mente ed è il più importante per la salute e l’evoluzione spirituale. L’energia del nostro corpo viene dall’energia dell’universo e mentre voi ogni giorno praticate il ZhanZhuang, il Qi dell’universo, il Qi del cielo e della terra sono assorbiti dal vostro corpo e lo rendono inespugnabile, questa è la mia comprensione delle orbite macro e microcosmiche dopo averla allenata molto con validissimi maestri.
Maestro, possono Xing Quan, Yi Jin Jing, Tong Zi Gong e Baduanjin, interferire fra loro o si possono anche allenare insieme?
La pratica iniziale del Wushu (arte marziale cinese) comincia con l’allungamento dei tendini, noi la chiamiamo “gamba allungata e calciante”. Con l’allungamento dei tendini il nostro corpo diventa più flessibile e possiamo dire che, più i tendini diventano lunghi, più la vita e la salute migliorano; se noi abbiamo dei muscoli molto forti ma dei tendini molto corti, è difficile raggiungere un alto livello nella pratica del Kung Fu e tantomeno sarà difficile avere una vita longeva. Prendi l’Yi Jin Jing come esempio, prima di studiarlo abbiamo bisogno di essere addestrati nel Baduanjin.
Che cos’è Baduanjin?
Il suo nome deriva da un idioma Cinese, è un aggettivo che significa allunga i tuoi tendini fino a spezzarli, e che vividamente descrive come sia importante lo stretching, l’allungamento. Per esempio, il primo gesto nella pratica del Baduanjin si chiama “tendere l’arco” e serve per aprire le articolazioni. Nel Baduanjin (Ba significa 8, un numero pari) tutti i movimenti sono sia sulla sinistra che sulla destra, in alto e in basso, di fronte e di dietro, tutto allo scopo di aprire e allungare ogni articolazione. Yi Jin Jing significa stretto (chiuso) dall’esterno. Non è aperto dall’esterno ma si chiude all’interno, questo è Yi Jin Jing. Yi significa cambiamento, sostituire questo con quello.
Yi Jin Jing è cambiare questi tendini maldestri con un altro tipo di tendine, è come cambiare un antica pietra in oro puro o giada. Questo è Yi Jin Jing, significa cambiare i nostri maldestri e originali tendini. Dopo la pratica del Baduanjin e dell’Yi Jin Jing i nostri tendini originali sono completamente ricostruiti e il corpo è pronto per alchimie più complesse.
Xisuijing Xisui, è il colpire, e il colpire in questo caso significa battere se stessi. Il primo passo quello fondamentale, si chiama Zhenbanggong. Si tratta di un colpo con ciò che noi chiamiamo Jian, si pensi all’ala di un uccello. Molti credono che questo punto sia l’equivalente della spalla ma non è così, dietro la spalla c’è la scapola ed è quello il punto; quando Bruce Lee praticava il Wing Chun c’era un movimento in cui egli si piegava la spalla e la scapola appariva fuori dalla schiena, ecco questo è ciò che chiamiamo Jian, mentre bang è il colpo, jian e bang insieme sono l’equivalente della spalla e della parte superiore del braccio. Così dopo aver praticato Baduanjin noi pratichiamo Yijinjing e Xisuijing. Poi iniziamo con il Zhuangfa (metodo del Zhanzhuang) per combinare queste tre tecniche. ZhuanZhuang combina tutte le forze che provengono da quei tre Kung Fu e le trasforma in energia pura creando le orbite macro e microcosmiche.
Noi lo chiamiamo ZhanZhuang Gong, quando l’esercizio è ben fatto i movimenti saranno facilmente utilizzati anche nel combattimento perché riusciremo ad avere presenza ed unità in ogni movimento. Col ZhanZhuang colpiremo con cuore, spirito, mente e corpo.
Dopo aver praticato ZhanZhuang noi pratichiamo anche lo ZaZen (meditazione da seduti). ZaZen significa coltivare lo Yuanqi (essenza originale o soffio originale) nel Dantian per aiutarci ad avere di nuovo pace interiore facendoci rimanere calmi, risoluti, fermi e liberi. Il ZaZen evita che il ZhanZhuang ci faccia cadere nella voglia di soprassedere sugli altri. Il ZaZen coltiva in noi lo spirito del coraggio donandoci pace e calma. Tutta l’energia smossa col ZhanZhuang andrà a calmarne nelle viscere e soprattutto nel DanTian.
Per mezzo dell’Yi Jin Jing, Xisuijing, Baduanjin e l’allenamento del Zhanzhuang insieme allo ZaZen, sarà posata una solida base per la pratica del vero Kung Fu interno.
Tanti vorrebbero studiare il Taichi, il Wing Chun o lo Zhuangfa o altri stili di Wushu per sentirsi più forti, ma in realtà dovremmo sceglierne solo uno di stile, solo uno solo fra loro poiché è impossibile approfondire tutti gli stili in quanto ogni stile ha una sua caratteristica. Il Wushu Cinese ha più di diecimila stili, è impossibile impararli tutti durante la nostra vita. Possiamo avere una certa conoscenza su Shaolin Wudang, Kongtong, Xingji, Bagua, Taichi e molte altre forme di Quan (arte marziale), ad ogni modo dobbiamo sceglierne una sola da praticare per farla nostra e impararla davvero bene, e questo è già abbastanza e non facile. Anche praticando un solo stile non è facile diventarne maestri, diventarne padroni. Non importa quale stile sia, se hai padronanza di esso è il miglior Wushu del mondo per te. Non c’è un Wushu migliore o peggiore, l’unica cosa importante e se lo pratichi bene oppure no. Così che diventi il miglior tipo di Wushu per te, dopo che tu lo abbia praticato assiduamente per conoscerlo perfettamente e farlo tuo. Questo è il mio punto di vista sulla sequenza della pratica e su come praticarla.
Fra i differenti stili di Kung Fu non c’è nessuna interferenza degli uni sugli altri. Per esempio, ci sono 72 abilità nel Kung Fu Shaolin e 72 modi di praticarlo, se sei un maestro di stili esterni di Kung Fu e se pratichi “il palmo di ferro”, questo è buono, ma per evitare lesioni faresti meglio a praticare stili interni di Kung Fu come il Taiji o Bagua. Per mezzo della pratica della respirazione “dentro e fuori”, lascerai che le articolazioni e i tendini feriti si riparino e ricuperino da se stessi. Quindi trovare uno stile che si adatti a te o un altro stile che colmi le lacune del precedente va bene ma accanirsi su diversi stili con qualità e abilità differenti è sconsigliato.
Maestro, durante la pratica dello Zhanzuang il corpo rimane fermo, ma la mente no. Anche il Wing Chun ha degli esercizi interni per focalizzare la mente sviluppando il Qi e l’orbita ? La forma “Piccola Idea” del Wing Chun è una sorta di ZhanZhuang e ShiLi messi insieme ?
Il WingChun richiede allenamento di attacco e difesa simultaneamente. Dopo essersi posizionati in ZhanZhuang con la parte bassa del corpo che “rimane calma”, solo la parte superiore del corpo (le braccia e le mani) si muoveranno con la mente come uno Shili (dove lo Yi sposta il Qi nel corpo attraverso esercizi di YiNian). La “Piccola Idea” è QiGong.
Maestro, per mezzo dell’allenamento del ZhanZhuang possiamo colpire con grande potenza fulminea? Può il Wing Chun colpire anch esso con grande potenza e totalità corporea?
Per tutti gli stili interni di Kung Fu la mente è importantissima perché è lei a muovere il corpo dopo averlo permeato internamente ed esternamente di Qi. Circa gli esercizi interni quando le tue mani sono rilassate e flessibili, quando i tendini si allungano le mani diventano inevitabilmente potenti e inoltre ruotano più agilmente, diversamente, se i tuoi tendini non sono ancora flessibili è improbabile che avrai quella quantità di forza armonica ma pesante, dura e agile e veloce al tempo stesso. Così è certamente necessario aggiungere gli esercizi della mente per eseguire il colpo con molta potenza.
Se la tua giuntura (l’articolazione) non è rilassata e i colpi che dai sono dritti, è difficile portare la potenza fuori dal corpo, così quando pratichi Wing Chun, metti la mente in ogni giuntura per renderla flessibile, forte e rilassata, facendola ruotare velocemente e divenendo anche più sensibile, allora a questo punto tu diverrai agile, e la forza interna inizierà a cambiare forma per poi spostarsi in ogni parte del corpo. Bisogna usare la forza dell’intero corpo per colpire con potenza, diversamente con le sole nude mani non è abbastanza, la mano de essere la conseguenza dell’interno Essere.
Maestro pensa che l’orbita microcosmica si possa utilizzare anche nell’autodifesa?
Noi diciamo che l’orbita microcosmica è “il Qi del Rene che ritorna alla sua origine” tanto rende vitale e puro l’organismo facendoci tornare come quando eravamo bambini, ovvero puri di cuore e con mente libera e spirito vivace.
Nel Wing Chun quando si pratica la “Piccola Idea” e i suoi “ZhanZhuang” annessi, bisogna stare il più possibile in posizione eretta e distesa, le mani sono nel “cielo” distese, ovvero mobili e soffici nell’atmosfera e comandate dal DanTian, i piedi che ci sostengono eretti sono appoggiati sulla terra rilassatamente e il respiro è nel ventre, così tutti i meridiani e muscoli sono connessi, rilassasti e distesi; adatti al fluire corretto del Qi. Quando tutti i muscoli sono rilassati e l’intenzione (Yi) è viva, l’orbita si manifesta formandosi naturalmente. Il movimento che si crea in questa particolare “situazione” va dalle arterie al meridiano Ren, e forma un circolo chiamato orbita Microcosmica. Così quando il vostro corpo è rilassato e in posizione eretta, la forza fluisce naturalmente, l’orbita microcosmica è aperta, e voi ottenete maggior potere. Il corpo intero è flessibile e i colpi che date diventano più potenti perché portati con Yi, Shen e Qi in armonia tra loro. Così ciò che noi chiamiamo “Kidney Qi” torna indietro alla sua origine, questa è l’orbita microcosmica, questo è ciò che si chiama Zhenti.
Maestro pensa che il Wing Chun sia un arte marziale interna ?
Penso che uno stile efficacie di Kung Fu debba essere coltivato internamente, le persone vedono solo l’esterno, non l’interno ma è ciò che c è dentro che crea ogni cosa attraverso mente e energia. La mente non si vede ma si manifesta immensamente. Per ciò che non si vede intendo ogni azione fisica controllata dal mio cuore e dalla mia mente. Io uso il pensiero, anche l’unità di pensiero è movimento, ogni movimento lo creo con la mia mente. Se lo penso la mia mente attiva il Qi creato da lei stessa, così fluisce e quando sono attaccato posso combattere. Questo è quello che noi chiamiamo “la mente è lì, il Qi segue”( dove va la mente va anche il Qi) e quando il Qi e lì, segue il potere (dove va la mente va il Qi e dove va il Qi si manifesta il Li).
Dal punto di vista dell’esercizio, quando c’è la mente, il Qi segue, scorre, così come fa il sangue e la forza. Il palmo e la faccia si arrossano, si diventa più attenti, questo è il mio potere interno quando pratico la “Piccola Idea”. Quando pratichiamo uno stile interno di Kung fu diverso dagli altri, questo è il movimento della mente. Ogni persona è unica, quindi gli attacchi concepiti con la loro mente sono molto differenti anche se fanno lo stesso stile, finché i movimenti sono controllati dalla mente sono tutti stili interni di Kung Fu, questa è la mia comprensione del Neijia Quan. Non importa se Xing Yi Quan, Taichi Quan o Bagua Zhang, tutti sono guidati dalla mente, non è sufficiente usare la forza senza il potere interno, questo è il modo di lavorare gli stili interni di Kung Fu.
Maestro, l’ “Uomo di Legno” è importante per il Wing Chun?
L’Uomo di Legno diventa importante dopo l’apprendimento di Xiaoniantou (Piccola Idea), Chenqiao, Biaozhi. Abbiamo bisogno di praticare l’uomo di legno per addestrare la tecnica della mano, dei calci e della posizione del cavallo. E’uno strumento per raffinare le tecniche allenate precedentemente.
Gioca un ruolo importante nell’addestramento del Wing Chun, fondamentale come combattere con una persona reale perché ti insegna le linee d’entrate e uscita, aiuta a radicarti e ad allenare l’armonia tra braccia, tronco e gambe.
Esso è utilizzato per la pratica della tecnica delle mani e perfeziona anche le tecniche di tronco e gambe. C’è un tutto in Uno e anch esso allena il Zhenti.
L’uomo di legno è molto importante!
Maestro, in occidente abbiamo l’impressione che il Wing Chun non abbia tecnica per le gambe, è così davvero ?
Ci sono molte tecniche per le gambe nel metodo di Wing Chun da me insegnato, le direzioni sono: di fronte, tirare, infilzare, rimbalzo, spingere e torsione. In ogni direzione, come di fronte e dietro, destra e sinistra. L’addestramento è molto complesso. Non importa quale forma di tecnica delle gambe tu stia usando, nel mio stile tutti i calci hanno bisogno di essere inferiori all’altezza del ventre.
Pengnan Wing Chun non è come dicono alcuni, che non abbia tecnica delle gambe, questo non è vero. Esistono varie forme di tecnica delle gambe, poiché sono state studiate e diffuse per anni è impossibile ignorare il loro utile utilizzo. Nel nostro Wing Chun vi sono molte tecniche per le gambe e in ogni direzione, sinistra e destra, di fronte per percuotere inforcando (accavallando) e di lato calpestando da dietro.
In realtà ci sono molte tecniche per le gambe e anche in queste tecniche si utilizza la Xiao Zhoutian (Orbita Microcosmita), si tratta di un circolo nel quale il movimento va dalla parte posteriore fino alla fronte e poi giù nel Dantian, dopo dal Dantian ritorna su e continua in circolo, per questo è chiamata piccola circolazione celeste e Xiao Zhoutian.
Le giunture del vostro corpo non possono muoversi liberamente come questa mano se sono contratte, entrambe (mano e giunture) hanno bisogno di essere rilassate. “Thi” è il modo in cui Jin è anche allungato (all’esterno), cosicché è più facile per il Qi e per il sangue affluire nelle nocche e nel palmo. Se sei rilassato e disteso il Qi riesce a passare in ogni parte del tuo corpo.
Il mio Wing Chun presta grande attenzione alla torsione delle giunture, durante l’allenamento dobbiamo rilassarle, altrimenti il nostro Qi e la nostra forza non distribuiranno mai la potenza nel colpo, solo quando tutte le giunture saranno sciolte come lo sono le mie adesso che ho più di 70anni il potere può essere trasferito, allora tu puoi realmente colpire con lo Yi, tu puoi colpire con grande forza perché ove arriva lo Yi arriva il Qi il Li, dobbiamo quindi prestare grande attenzione allo Jingluo (meridiani) per sbloccare il movimento del Qi e migliorare la circolazione del sangue.
Solo così possiamo realmente ottenere il colpo potente per sconfiggere il nemico. E’ cosi che Mente, Qi e Forza, lavorano insieme per permetterci di colpire i nemici con grande potenza. Questa è la mia totale comprensione delle tecniche di gamba e dell’orbita microcosmica nel Wing Chun.
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