Ricetta Taoista

Davvero la “Ricetta Taoista dell’Allungare la Minestra” è cosi diffusa?
E’ il peggiore dei mali o c’è anche qualcos’altro?
La “Ricetta Taoista dell’Allungare la Minestra” come si rivela? Come si scopre?
Se sono nel minestrone a cuocere, come posso vedere cosa si trova fuori dalla padella?
Sono tutti bravi ad insegnare a fare i dolci..o qualcuno tira le cose alla lunga per non insegnare il vero “segreto” dello Chef?
Ci sono scuole di cucina che non sanno cucinare (del tipo chi sa fa e chi non sa insegna)?
Che sapore ha la vera “Ricetta Taoista”? Lascerà l’amaro in bocca o no?
La spiritualità dell’insegnare una disciplina esoterica come può abbracciare la materialità dei soldi versati per il corso …che servono al cuoco per pagarsi le bollette?

Sempre più allievi arrivano per raccontarmi storie al di la dell’incredibile sul loro passato marziale. Io ho vissuto più di 15 anni fisso in Cina e ora faccio avanti in dietro tra Beijing (dove ho casa), HK e Italia….mi sono allenato con monaci potentissimi e ragazzi che adesso sono nell’UFC cinese, medaglie d’oro di bjj e tanti altri personaggi molto affascinanti e con doti artistiche non indifferenti…non conosco ancora molto bene la realtà italiana nel mondo delle arti marziali interne a parte qualche amico …ma da ciò che mi raccontano siamo davvero ad un livello primitivo…chi dice che il praticante di TaijiQuan ha i colpi “energetici” (come se un pugile o un altro campione di sport da combattimento non avesse energia), chi dice di lanciare a metri di distanza un nemico con la sola forza del pensiero, chi è convinto che serva (anche nell’arte taoista) mettersi in gioco salendo coi guantoni sul ring da pugilato e chi filosofeggia detti taoisti senza nemmeno capirne il significato (perché poi si intuisce dalle sue gesta che di taoismo ha assimilato ben pochi concetti).
…la cosa che mi ha disgustato di più però, è vedere decine di praticanti motivati che, nonostante la passione e gli anni dedicati alla pratica, ancora non hanno capito un bel nulla sui principi di Yin e Yang applicati alla visione taoista della realtà …gente che si allena da tantissimo tempo, col fisico non armonico e che aspetta nel miracolo improvviso…come se di colpo una forza straordinaria possa penetrare nelle loro membra per renderli invincibili come i personaggi dei film di fantascienza…il lavoro delle arti interne però è faticosissimo e per illuminarsi bisogna sconfiggere prima i proprio mostri e non è affatto facile…per le applicazioni marziali delle arti interne il discorso è complesso ma comunque di certo non si lanciano i raggi gamma all’avversario….un ignoranza pazzesca che paragona il taoista con l’atleta…ma ovviamente non tutti sono cosi perché c’è anche gente preparata in Italia, persone che sono riuscite a trovare una strada e hanno raggiunto degli ottimi livelli ci sono…
…a sentire ciò che dice la gente solo il 20 % dei maestri italiani è ascoltabile e guardabile….
Ciò che da fastidio è quella gente che nonostante anni di pratica costante, non ha imparato un bel nulla a causa della “ricetta taoista dell’allungo della minestra”…l’idea che l’arte interna debba necessariamente maturare nella terza età è un idea sbagliata…non è vero che si diventa bravi solo dopo 50 anni di pratica assidua ma a sentire in giro, sembrerebbe che l’ottanta per centro dei maestri di QiGong vada in giro a raccontare proprio queste sciocchezze…è giusto avere Fede e speranza…ma è anche giusto saper valutare e capire quando un metodo non è efficace e il maestro è un “finto maestro” che si basa sull’antica “ricetta taoista dell’allungare la minestra”! Liberati dalle credenze e ascolta col cuore, sperimentando e valutando i cambiamenti a distanza di anno in anno…se ti sei allenato 30 e hai ancora dubbi, probabilmente significa che il metodo imparato con fatica e dedizione non è del tutto corretto…
Gli Italiani se si allenano bene, possono diventare veramente molto bravi perché hanno cuore ed eccellenti doti artistiche ma se si mettono in testa di prendere per i fondelli gli studenti, possono riuscirci altrettanto bene e pescare un sacco di pesci perché sanno essere anche molto furbi. Bisogna aprire gli occhi e saper valutare senza nessun preconcetto!!! Mandiamo in pensione i maestri che allungano la minestra e riempiono la testa di ricette inutili…l’esoterismo non è solo fumo che esce dal pentolone della “Ricetta Taoista” ma è un qualcosa di concreto e molto saporito…e che non lascia l’amaro in bocca ma tanta gioia e vitalità ..non facciamoci ingannare dai finti guru ..
Solo la cultura ci difenderà da questo mondo di “cuochi” che fanno di tutto un minestrone…
Impara la dieta dello spirito e ne trarrai molto benessere