QI GONG (chi kung) 气功

Il “Qi Gong” è l’arte di lavorare e alimentare l’energia (“Qi”) del nostro corpo. Il nome Qi Gong è spesso usato erroneamente per indicare esercizi di “ginnastica dolce” quando è invece un sistema di grande significato esoterico che si perde nelle culture più antiche; nell’antichità erano i santoni e alchimisti a praticare questa forma di conoscenza di manipolazione e trasformazione energetica. Oggi giorno chiunque sa che la materia è vibrazione di energia e questa energia può essere modificata e manipolata dalla mente (altro tipo di “forza” ancora più complessa dell’universo), la fisica moderna ha dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio, che l’universo interagisce profondamente con la nostra mente. L’idea classica secondo cui la materia è inerte e il suo osservatore ininfluente ad essa appartiene ormai al sistema di credenze collettive fondate sull’ignoranza. Solo grazie a scoperte recenti (che si basano sulla quantistica, bioenergetica e fisica moderna in generale) possiamo comprendere (attraverso la ragione) la filosofia degli antichi saggi. Ma comprendere con la ragione non ci permetterà mai di comprendere a pieno la verità del “tutto” perché è solamente l’esperienza di questa “qualità mentale” (in Cina la chiamano il potere dello YI) che può darci un salto quantico metafisico nel quale poter mettere le nostre nuove radici di credenze e portarci quindi a conseguenze reali e non solo ideali e fantasiose. I testi taoisti è da millenni che affermano che lo “Yi” modella il “Qi” e il “Qi” lo “Shen” e via dicendo…ma noi occidentali finche non abbiamo una formula matematica che conferma la “teoria” (che teoria non è perché è puramente dimostrato nella pratica) non vogliamo credere a nulla perché ovviamente è più facile andare avanti con le idee che già si hanno (sulla realtà e il pensiero).
Chi vede veramente? Il cervello o gli occhi ? Dentro di noi c’è tutto un mondo da scoprire.

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In Asia le tecniche spirituali del Qi Gong erano talmente conosciute ed ammirate che anche il famoso “Imperatore Giallo” era un assiduo praticante di ZhanZhuang Qi Gong (esercizi statici di coltivazione e trasformazione energetica). La voce “Gongfu” significa “capacità”/ “maestria” o “emanazione” del lavoro fatto sul “fu”; è un termine che significa “ottenere qualcosa attraverso l’impegno, la costanza e la pazienza”, “Gong” significa lavoro che richiede di impegno e costanza e “fu” indica un “uomo cresciuto, uomo maturo o un maestro”. In antichità (quando l’uomo non restava davanti alla tv per ore ma era in stretto contatto con la natura) si sono state sviluppate delle importanti tecniche per la salute e la spiritualità che si servivano della collaborazione di corpo (il nostro tempio), respiro (assorbimento del Qi esterno) e mente.
Per avere il GongFu quindi bisogna impegnarsi moltissimo; anche con lo studio del Qi Gong si può raggiungere il GongFu ma solo se ci si applica seriamente. La parola (il significato) di Qi Gong è composta sempre da Gong “lavoro” ma basato sul Qi (energia vitale, soffio ecc.) un praticante di Qi Gong è quindi uno studioso, ricercatore e conoscitore delle forze dell’essere umano e del cosmo (in quanto micro e macro sono la medesima essenza). Attraverso le discipline taoisti il praticante può migliorare se stesso e gli altri: gli altri 1 perché dai un buon esempio 2 perché con la tua “energia/aurea” puoi modificare (anche inconsciamente) quelle delle altre persone (se gli stai vicino e se porti verso di loro la tua attenzione (altro tipo di energia). La mente umana è molto complessa non dobbiamo sottovalutarci ne dobbiamo comportarci in maniera superficiale o stupida perché le nostre azioni (anche se non lo percepiamo) si diffondono dell’etere (e possono quindi avere influenze sgradite).
 
I risultati del lavoro del Qi Gong si possono definire Gong Fu; difatti in Cina, incontrando un maestro (una persona che ha la maestria nell’usare la sua mente/corpo/energia) gli si chiede: “che tipo di GongFu ha sviluppato?”; questo perchè a seconda della pratica di Qi Gong (ne esistono molteplici) si possono sviluppano Gong Fu differenti (con qualità e maestrie diverse) anche se il fine di tutte le pratiche di sviluppo spirituale sono : la creazione del “corpo di luce” e la “morte consapevole” (ma al di là della vetta, si possono usare diverse strade per arrivare e raggiugere la cima della montagna, e quindi a seconda delle strade percorse, si avranno esperienze diverse che porteranno a qualità/abilità/visioni differenti …anche se poi alla fine tutti vedranno lo stesso panorama).
 
Comprendere come è fatta la materia e a quali leggi risponde non è un fatto che dobbiamo delegare ai  “topini banchi da laboratorio” perché è un qualcosa che ci riguarda e influenza da molto vicino giorno per giorno, la materia siamo noi, le leggi ai cui risponde la materia sono le leggi a cui rispondiamo noi, se il nostro potere mentale non è forte i nostri neuroni risponderanno a leggi matematiche e le nostre scelte non saranno davvero le nostre scelte.
 
L’universo non è un insieme caotico di elementi ma bensì un insieme d’informazioni interconnesse tra loro come una sorta di pensiero vivente. La materia è interattiva e le sue informazioni comunicano oltre i limiti dello spazio-tempo conosciuti. A dimostrarlo sono gli esperimenti di laboratorio (dott.Pizzuti).  
 
Nell’alchimia avanzata, dopo aver ripulito e purificato gli organi principali, si inizia la ricerca del proprio “sè” per entrare poi nella fase del “Wu” (vuoto); nel Wu si esce da ogni scherma (si esce dalla Matrix) …si torna all’essenza del vuoto quando ancora non esistevano le polarità di Yin e Yang. Ovviamente non è affatto semplice trascendere i cinque elementi (che creano tutto ciò che conosciamo), il TaiJi (fusione delle polarità opposte Yin e Yang) e arrivare al Wu (vuoto supremo dal quale tutto è iniziato).  

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Anche la “Medicina Tradizionale Cinese” si basa sulle leggi e sui principi filosofici del Qi Gong, ed è infatti con lo studio e la comprensione delle energie che ci mantengono in vita che i dottori cinesi hanno scoperto: 
1) i punti di pressione e inventato l’agopuntura
2) le risposte fisiche del corpo ad alcune erbe naturali
ma se la mente è consapevole, tutto può fare senza bisogno di aiuti esterni. Un maestro di QiGong ha la padronanza completa del suo corpo e del suo essere.
  
大作

Nella mia scuola si praticano diverse tecniche per il “risveglio energetico” e passo dopo passo, studiando correttamente e costantemente si avrà la capacità di gestire le emozioni in modo migliore (i 5 elementi interni legati agli organi che producono emozioni, saranno bilanciati e quindi non ci sanno sbalzi d’umore), di comprendere meglio il proprio fisico (si connetteranno tutti i punti della medicina cinese dalla testa ai piedi dando maggiore consapevolezza all’intero essere), di aumentare la vitalità e la lucidità mentale. Le emozioni sono concentrate e a volte bloccate negli organi e questa è una possibile causa di problemi psicosomatici: il cuore per esempio è strettamente legato all’odio e all’amore (emozioni opposte, negativo e positivo di stessa provenienza), tutti i nostri organi (e molte altre parti del corpo) hanno una “memoria emozionale” che va “sbloccata” e lavorata, gli organi principali sono cuore, reni, polmoni, stomaco, fegato e a loro volta sono connessi ad altre parti del corpo (ad esempio i reni ai testicoli e occhi e così via dicendo).
La mente può modificare il corpo che il corpo la mente: perciò dobbiamo conoscere come bilanciare le nostre energie se vogliamo creare armonia e pace nella nostra anima.

叔叔

Gli organi e le parti del corpo sono poi legate ad elementi del nostro pianeta (fuoco, metallo, acqua, terra, legno) e ai pianeti del nostro sistema solare (Marte, Giove,Venere, Saturno, Mercurio): materialmente siamo figli della nostra galassia e gli elementi sono simili ed in contatto fra loro. 
Ad esempio il cuore è legato al fuoco e anche a Marte mentre i reni sono connessi con acqua e il pianeta Venere.
Il mescolo che può miscelare le energie per creare armonia ed equilibrio è il canale ren mai e du mai (orbita microcosmica) ..anche nell’arte marziale è lo Yi che porta il Qi nei punti del corpo (che parano o attaccano) e il “soffio” per circolare in libertà deve trovare i meridiani liberi (da blocchi e da nodi) …il QiGong ci insegna a depurarci e rigenerare per creare una “nuova” vita in un corpo sano e pieno di energia (fluida e calda) che alimenta l’intero essere (tutte le intelligenze che comprende).
Per la mia esperienza il QiGong migliore in assoluto è quello che utilizza lo YiQuan (stile insegnatomi dalla figlia del “fondatore/divulgatore” del sistema).