perversione del praticante
Secondo la tradizione taoista uno dei pericoli più grandi della pratica alchemica è la perdita del controllo sessuale..con la pratica l’energia sessuale cresce e se non si riesce a gestirla può devastare la mente del praticante …il pericolo è quello di essere controllati dalla forza che si genera con l’alchimia delle energie della macchina biologica.
Quando l’energia sessuale, l’energia primordiale (di origine animale) e la vitalità aumentano grazie all’armonizzazione dei Chakra Inferiori e alla concentrazione del Qi nel DanTian (attraverso all’”apertura” corretta del canale discendente dell’acqua e alle pressioni di diaframma e perineo) il rischio è quello di diventare succubi di tali energie “compresse verso il basso” (e polarizzate con la terra); se non si riesce a trasformare questa grande energia vitale con “potere creatrice” attraverso anche il risucchio del canale centrale e del “canale del fuoco”, il rischio è quello di diventare “vittime” della propria energia e portare l’attenzione a tutto ciò che alimenta questi “Chakra” (ego, sesso, possesso, potere) . L’energia sessuale è importantissima per sbloccare i Chakra Superiori ma se si stagna verso il basso o si perde il controllo di questa grandissima forza, il rischio è che sarà lei a gestire il nostro comportamento attraverso desideri di pura lussuria (per questo motivo queste tecniche alchemiche in passato erano tenute segrete ..perché sono cosi potenti quanto pericolose ..possono creare “magia bianca” ma anche “magia nera” ..possono creare il bene e il male …possono curare o “bruciare” il praticante). Si può creare la “magia nera” come si può creare la “magia bianca”; quando si apre la “porta del potere inferiore” si può cadere nella tentazione di usare questo potere per sopprimere, sfruttare e abusare degli altri ..può sorgere un senso di onnipotenza che alimenta l’ego in modo smisurato e un desiderio sessuale (dato dall’accumulo di Qi nel DanTian) che porta l’attenzione all’opposto Yin/Yang in modo attrattivo a modo calamita. Se metti una pistola in mano una persona che perde le staffe anziché proteggere le persone potrebbe ferirle.
La mente e l’animo del praticante possono perdere la strada se la pratica non è gestita e controllata a dovere, per questo motivo i maestri dell’antichità sceglievano con cura i propri discepoli e spesso decidevano di non tramandare a nessuno nonostante i mille seguaci….il pericolo d’insegnare ad un “debole” è che potrebbe poi abusare dell’arma che gli si è data (che si troverà) in mano; solo i puri di cuore possono “illuminarsi” davvero senza cedere alle “tentazioni” del lato nero (oscuro) della “forza”.
Il NeiJiaGong non è uno scherzo: il lavoro alchemico sulla macchina biologica non è un gioco.
Davvero la mente (e quindi il carattere) possono cambiare in base ai cambiamenti della macchina biologica.
Io sono stato istruito alle tecniche del “Sex Tao” al tempio dei monaci taoisti insieme le venerate maestre Xun e come ho scritto nel mio libro (“Diario di un Taoista”) le pratiche della trasformazione dell’energia sessuale non sono solo le più potenti ma sono anche le più pericolose: quando l’uomo accede alla “magia” dettata dal risveglio (equilibrio) dei “Chakra” scopre di poter fare cose che prima non poteva nemmeno pensare …questo suo nuovo stato di consapevolezza può dargli un senso di onnipotenza che anziché fargli continuare la via del risveglio spirituale (accumulare sempre più energia per uscire dalla Matrix) lo tiene invece legato al “materiale” con un desiderio infinito di diventarne padrone.